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Autore: Maria Dionisio 23 dic, 2022
Il Focusing per migliorare la propria vita, vivere più serenamente anche in mezzo alle difficoltà.
Autore: Maria Dionisio 06 nov, 2021
Un nuovo corso con un' insegnate d'eccellenza
Autore: Syrma 14 set, 2021
Breve corso introduttivo all'Astrologia “L'astrologia è un linguaggio. Se capisci questo linguaggio il cielo ti parla.” Dane Rudhyar. Mi sento confusa, non mi riconosco più, non riesco a scegliere, a cambiare…mi sento bloccata, insoddisfatta… mi manca uno scopo, una direzione… L’astrologia come via di conoscenza e consapevolezza: disciplina antica e allo stesso tempo moderna che attraverso i suoi simboli (elementi, pianeti, segni zodiacali…) ci fornisce una mappa individuale, una chiave di lettura che ci aiuta a comprendere in modo più preciso le nostre spinte interiori , i nostri modelli energetici, le nostre risorse e le nostre potenzialità. L’astrologia Evolutiva, partendo dall’esame della posizione degli astri rappresentati sulla carta natale al momento della nostra nascita, integra le conoscenze delle discipline umanistiche (archetipi e miti) offrendosi come un’astrologia con una prospettiva spirituale, volta ad un evoluzione interiore e alla conoscenza del proprio se. L’Astrologia Evolutiva è quindi uno strumento di crescita personale che non ha un carattere prevalentemente deterministico e predittivo. Essa si configura come un indicatore prezioso per poter essere protagonisti attivi, lucidi, pacificati e consapevoli della pienezza della nostra individuale, unica e irripetibile esperienza umana. Ti aspetto online, il 6 ottobre 2021, alle 20,30 per la presenzazione del breve corso introduttivo all'Astrologia. Le altre date: 20 e 27 ottobre, 3 e 10 novembre, alla stessa ora. Costo del corso e del materiale 100,00€. Scrivi a wondermamymilano@gmail.com per iscriverti. TI piacerà!
Autore: Raffaella Aliperti 03 dic, 2020
Nel post parto la trasformazione del corpo e gli adeguamenti emotivi proseguono e l’assestamento richiede un certo periodo di tempo Può accadere di sentirsi in difficoltà e vedere i piccoli problemi come insuperabili o di non sentirsi adeguate Un atteggiamento positivo è la chiave di volta per una madre, soprattutto alla prima esperienza. Avere fiducia nelle proprie capacità e osservare il proprio bambino assecondandone i bisogni. Tutto con un po’ di pazienza sarà superato Anche la la forma fisica verrà presto recuperata e i tempi della mamma presto entreranno naturalmente in sinergia con quelli del bambino. E’ utile trovare all’interno della giornata del tempo da dedicare a se stessa e ai propri bisogni. Ricordiamole che tutto ciò che fa bene alla mamma farà bene anche al suo bambino. La tecnologia ci viene in aiuto e potresti trovare utile svolgere le lezioni di YOGA POST PARTUM in un GRUPPO ONLINE Il lavoro mirato ti consentirà di ridurre i disturbi che spesso si verificano dopo la nascita e agirà positivamente sulla tua vita di donna e madre Dopo il parto puoi soffrire di disturbi come •Lombalgia anche in relazione all’analgesia peridurale •Cervicalgia •Cefalea •Tendinite(dovuta all’allattamento e alla gestione del bimbo) •Dolore coccigeo (in relazione al taglio del perineo e alla durata del parto) •Piede piatto(in donne che hanno avuto più gravidanze) •Stati emotivi di fragilità (dovuti principalmente a sbalzi ormonali) • Disturni del pavimento pelvico ( piccola incontinenza, dolore ai rapporti ecc) • Dolore al seno per disturbi dell’allattamento Il lavoro mirato ti consentirà di ridurre i disturbi e agirà positivamente sulla tua vita di mamma
Autore: Raffaella Aliperti 04 set, 2020
Per un recupero fisico ottimale dopo il parto occorre inserire nella lezione di yoga delle asana specifiche che lavoreranno per: -La tonificazione dell’addome e del pavimento pelvico -Tonificare il perineo (mula bandha) -La apertura delle spalle e del torace -La schiena Nello yoga in gravidanza le Asana mirano a creare spazio e apertura nella zona pelvica, nel post parto stimolano il corpo a ritornare a quello che era il suo assetto prima della gravidanza : a ‘richiudersi’. E’ sempre meglio, prima di riprendere con l’attività, farsi consigliare dal medico e dall’ostetrica. In linea generale, se tutto è andato bene , un mese è più che sufficiente per riprendere con attività mirate come lo Yoga, mentre è assolutamente da evitare la corsa, il lavoro sugli addominali, e tutto ciò che comporta uno stress alla muscolatura del pavimento pelvico. La prima tappa è quella di una valutazione globale delle condizioni generali delle donna dopo il parto e la stesura della sua scheda personalizzata • tipo di parto • allattamento ancora in essere • presenza o meno di diastasi addominale • stesura della Perineal card e valutazione del pavimento pelvico • valutazione osteopatica con la nostra Osteopata di fiducia • personalizzazione per un programma sostenibile Dopo il parto possono insorgere patologie come: •lombalgia •cervicalgia •cefalea •tendinite (dovuta all’allattamento e alla gestione del bimbo) •dolore coccigeo (in relazione al taglio e alla durata del parto) •diastasi addominale •disturbi del pavimento pelvico •stress e baby Blues (dovuti principalmente a sbalzi ormonali) •incontinenza e prolasso ( possono subentrare anche a distanza ) Una scheda personalizzata verrà studiata per ciascuna mamma, secondo le diverse necessità. Le lezioni si svolgeranno il venerdi. Presto gli orari on line. Vieni a porvare! 25 settembre: Lezione di prova di Yoga post parto - INGRESSO LIBERO valutazione diastasi addominale valutazione pavimento pelvico valutazione osteopatica Armonizzazione cicatrici per le mamme che hanno subito taglio cesareo 2 ottobre Lezione di prova di Hipopressiva Il corso di Yoga Post partum/ Hipopressiva che cui alcune di voi hanno chiesto, potrebbe essere attivo dalla fine di settembre Giornata e orari il venerdì alle ore 17,00 ( preferenziale) SCHEDA PERSONALIZZATA solo per chi intende proseguire e iscriversi ai corsi autunnali. Iscriviti se desideri partecipare ad entrambi gli eventi per personalizzare la tua scheda e stabilire il lavoro corporeo successivo.
Autore: Maria Dionisio 06 ago, 2020
So che è difficile essere genitori e a volte crediamo di fare del nostro meglio ma gli automatismi del nostro carattere ci impediscono di vedere dove stiamo sbagliando. Non dobbiamo essere perfetti, anche questa illusione può diventare un problema, basta essere il più possibile consapevoli ed essere collegati con il nostro bambino. Non è importante sapere tutto di pedagogia e psicologia ma esserci, essere disponibili, ascoltarli, intuire di cosa avrebbero bisogno, capire quando dire i no che fanno crescere, non confondere il nostro bisogno con il loro, le nostre paure con le loro, per saper dare sicurezza e il limite che cercano con la trasgressione. Vedo tantissime mamme che fissano i cellulari ignorando i richiami dei loro bambini, mamme che studiano i libri di pedagogia ma non sono sintonizzate sui figli perché non sono nel corpo... sono nella mente. Il Focusing è stato prezioso nella mia vita perché è una pratica che insegna ad ascoltare tutte le parti della nostra personalità che si manifestano nelle sensazioni fisiche. Il Corpo ha in memoria tutto della nostra storia, anche cose che la mente non ricorda o a cui non dà importanza. Inizia con una sensazione fisica e poi affiora il ricordo collegato alla sensazione ed è proprio il ricordo giusto, quello che risponde alla nostra domanda, quello che ci permette di fare il passo avanti nella situazione in cui sembriamo bloccati. Vedo ogni giorno, accompagnando i focalizzatori, nell'ascolto delle sensazioni sentite, che ci sono parti che si sono formate nella primissima infanzia e che influiscono ancora oggi nei loro comportamenti. Cose che per un adulto non sono rilevanti, incidono e formano il carattere del bambino e rimangono impresse nel suo modo di interagire con il mondo. Quando, in che occasione si è formata la prima volta la parte che ci difende? Come ha imparato a difenderci? Cosa desidera la nostra parte Piccola, di cosa avrebbe bisogno per sentirsi protetta e amata? Non sempre, quello che le nostre parti fanno in automatico, è funzionale al momento attuale, alle nostre relazioni, al bene dei nostri bambini. Vedere il comportamento delle Parti, ascoltare le loro ragioni permette alle Parti di vedere se stesse e trasformarsi in modo da essere più efficaci. La nostra parte piccola interiore ha molto a che fare con i nostri bambini reali e andare ad ascoltare, lei e loro, aiuterà a portare più armonia e l'amore nelle nostre vite. M.Dionisio, Trainer dell'International Focusing institute di N.Y. focusingschoolmilano@gmail.com www.focusingschoolmilano.com
Autore: Maria Dionisio 16 mar, 2020
Imparare ad ascoltarsi...a cosa serve? Il Focusing è una pratica, un metodo di auto e mutuo aiuto che insegna a dialogare con le sensazioni fisiche per conoscersi meglio e risolvere i conflitti interni. In questo momento specifico, nei giorni del Covid 19, può servire a: imparare a restare centrati e sereni non lasciarsi invadere dall'ansia conoscere e iniziare il rapporto con la nostra parte piccola, il nostro bambino o bambina interiori, che portano gioia e energia creativa a tutto il nostro sistema sviluppare la capacità di essere disidentificati da paure ed emozioni per essere più obiettivi ed efficaci restare lucidi ed empatici nello stesso tempo viaggiare nel nostro mondo interiore e scoprire che nonostante i limiti esterni siamo liberi di spaziare e scoprire nuovi mondi dentro di noi Come genitori, a cosa servirebbe? a dialogare con i nostri bambini risvegliando il nostro bambino interiore per comprenderli meglio a essere più empatici a sviluppare il pensiero del cuore a non innervosirci ma rimanere in quella disidentificazione amorevole che permette di risolvere i momenti critici a trovare le parole giuste per parlare da anima a anima a rispettare e loro parti e ad aiutarli a trasformarle come facciamo con le nostre.... Approfittiamo di questo periodo che ci costringe a rimanere a casa, per migliorare noi stessi e i nostri rapporti. Il nuovo corso base on line partirà a marzo a raggiungimento del numero base di partecipanti. Ci incontreremo su Skype, ogni lezione sarà divisa in due mezze giornate. Le date saranno concordate con i partecipanti. I Corsi di Focusing sono suddivisi in: Corso Base: 6 lezioni e 6 sedute individuali - per focalizzare da soli o con altri focalizzatori. Corso Trainer: diviso in corso Practitioners e corso Trainers - per insegnare ad altri a focalizzare. Costo 80,00 a giornata di corso e 50,00€ le sedute individuali Sconto di 40,00 € sul corso On line. Con Maria Dionisio, Trainer dell'International Focusing Institute di N.Y. e Coordinator in training. Professionista disciplinata ai sensi della Legge 4-2013 Per informazioni chiamare il 338 7467101 o scrivere a focusingschoolmilano@gmail.com www.focusingschoolmilano.com
Autore: Raffaella Aliperti 21 feb, 2020
Il pavimento pelvico è una struttura muscolare complessa, disposta su tre strati situata nella parte inferiore del nostro bacino e che coinvolge anche i nostri organi genitali ( vagina ed ano ) Il pavimento pelvico consente ai nostri organi interni di rimanere nella propria sede , funge da sospensione, reagisce sotto sforzo contraendosi ed impedendo la discesa di utero vescica ed intestino Contribuisce a sostenere il peso del bambino in gravidanza La statica pelvica inoltre contribuisce all’equilibrio del nostro corpo: per così dire è il nostro baricentro. Nel caso in cui il sistema dinamico muscolare del pavimento pelvico divenisse deficitario, gli organi pelvici graverebbero in modo anomalo creando il presupposto per il prolasso e l’incontinenza. E’ proprio per questo motivo che nelle fasi cruciali della vita della donna ( gravidanza e menopausa) è importante mantenere in buona salute i muscoli del pavimento pelvico Esistono sequenze di esercizi semplici da svolgere, anche in autonomia, che possono essere utili allo scopo: Tutti i movimenti ondulatori del bacino sono una vera e propria palestra per il pavimento pelvico •Rotazioni •Oscillazioni •Rotazioni delle anche •Dondolini E inoltre… •Lavori sull’addome •Attivazione muscoli gambe •Spinta dei piedi verso terra •Movimenti tipici delle danze orientali Lo Yoga ci viene in soccorso per aiutarci a mantenere in salute il nostro pavimento pelvico con l’utilizzo del movimento detto Bandha è una parola sanscrita che significa letteralmente trattenere, stringere, afferrare. Fa riferimento all’azione fisica che serve per praticare queste importanti tecniche di yoga. Con il termine Bandha si intendono delle contrazioni muscolari che hanno lo scopo di convogliare l’energia in un punto preciso del corpo per evitare che avvengano dispersioni. Nello yoga i Bandha vengono abbinati agli asana, cioè alle posizioni, al pranayama cioè al respiro e ai mudra cioè al lavoro con le mani che permette di attivare energia per intensificare le posizioni. Attraverso la pratica dei bandha si imparano ad utilizzare i muscoli profondi del corpo, muscoli di cui molto spesso non sappiamo l’esistenza e che non utilizziamo spontaneamente. La pratica dei Bandha ci permette di aumentare la consapevolezza del nostro pavimento pelvico e di imparare a sfruttare le sue enormi potenzialità energetiche e a proteggerlo per mantenerlo in salute. Durante il nostro corso di Yoga in gravidanza, i Bandha sono sempre presenti e viene svolto un lavoro mirato e costante per apprendere tutte le tecniche indispensabili alla sua protezione durante il parto. Un percorso di consapevolezza corporea che accompagnerà la donna anche dopo la nascita del proprio bambino.
Autore: Raffaella Aliperti 17 feb, 2020
Veronica è una giovane donna nel terzo trimestre di gravidanza. Fa parte di un gruppo di donne ben amalgamato del corso di Yoga in gravidanza, un gruppo in cui scorre una buona energia. Veronica è molto attiva nelle discussioni tra donne nello spogliatoio che è è un prezioso luogo di confronto. Mentre si cambiano , le donne scambiano informazioni, condividono spunti pratici riguardo all’ospedale scelto, al l’organizzazione del parto ecc Veronica come tutte le altre ragazze del gruppo, ha iniziato da poco il Corso pre-parto, presso un noto Ospedale di Milano :personalmente credo nell’importanza di familiarizzare con il luogo del parto. Veronica però , mentre si cambia per la lezione , sembra perplessa e confida alle altre ragazze di essersi trovata spiazzata alla lezione con l’Ostetrica in ospedale. L’argomento del Corso pre-parto era per lei e per il compagno estremamente importante: riguardava i segnali del travaglio e come capire quando andare in ospedale . Veronica è disorientata al pensiero di quanti e quali segnali del suo corpo dovrebbe sorvegliare negli ultimi giorni per capire di essere arrivata al travaglio--- Si rammarica di non aver portato carta e penna, sembra preoccupata di non essere sufficientemente preparata a riconoscere quando sarà il momento. A quel punto ho compreso che era necessario modificare le sequenze di lavoro corporeo che avevo immaginato per la lezione di quella sera; era necessario riportare Veronica alla consapevolezza corporea, all’ascolto di se, alle tecniche di movimento e respiro che noi di Wonder Mamy facciamo sempre sperimentare al gruppo, trasformandole in un bagaglio che accompagna la donna nel suo viaggio fino al travaglio e durante il parto. Ho ricordato a Veronica come sia facile respirare, ho chiesto al gruppo di portare le mani in Yoni mudra in ascolto del proprio utero e del proprio bambino e lasciare fluire energia ed emozioni. (digitate Yoni mudra su Google se volete vedere di cosa si tratta). Abbiamo respirato semplicemente lasciando che il respiro fluisse , svuotando bene i polmoni , rispettando il ritmo naturale del corpo. Quando si è creato il giusto clima, abbiamo mimato l’arrivo della contrazione, l’abbiamo accolta e attraverso il respiro l’abbiamo guidata e convogliata in forma di energia verso il pavimento pelvico. Tre respiri lunghi , tre respiri in cui l’aria viene lasciata uscire completamente fino a trovarsi con i polmoni completamente svuotati…. ed ecco che la contrazione è finita! Sperimentare il respiro e il movimento guidato è un metodo semplice ed infallibile : porta ad avere la consapevolezza di sé e di ciò che avverrà quando sarà il momento, apprendere come ascoltare la potenza del femminile che c’ è in ciascuna di noi. Veronica è tornata a casa più serena e fiduciosa nelle proprie capacità di donna forte e istintiva quale lei è.
Autore: Raffaella Aliperti - ostetrica 29 gen, 2020
L'ospedale che hai scelto promuove le posizioni libere in travaglio e nel parto? Il parto attivo migliora la posizione del bimbo nel bacino, riduce il dolore e previene i traumi del pavimento pelvico. Il bambino durante il travaglio ha bisogno che la madre ricerchi la posizione migliore, quella in cui il bacino è nella massima apertura. La madre è guidata in questa ricerca dalle proprie sensazioni e nel ricercare la posizione meno dolorosa per sé, permette al bambino di superare lo stretto inferiore il cui diametro è di soli 12 cm circa. La posizione litotomica , cioè con la madre sdraiata sulla schiena, crea una compressione del coccige della donna, e quindi la parte posteriore del bacino non può creare lo spazio necessario al passaggio del bambino. Questo si trasforma in allungamento dei tempi del travaglio, dolore più intenso per la donna , fino ad arrivare alla sofferenza fetale. Per questo, tutti i reparti si sono dotati di letto ergonomico che consenta alla donna un parto attivo e più dolce per lei e per il bambino.
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